Torre di Bramafam. La bambina sull’arcobaleno

Per questa breve storia si rende necessaria una premessa: io in questo caso mi faccio solo scrittrice di chi ancora non lo sa fare. E’ un racconto inventato da mia figlia Costanza, 3 anni, e io desidero condividerlo con voi!

Noi passiamo davanti alla Torre di Bramafam tutte le mattine e tutti i pomeriggi, andando e tornando dall’asilo (io lo chiamo ancora così, non “scuola dell’infanzia”… mi piace di più!).

Aosta. La Torre di Bramafam
Aosta. La Torre di Bramafam

E lei guarda, guarda, riguarda…. Un giorno mi chiede che cos’è. Un giorno chi ci abita… Un giorno “ma perché è tutto chiuso?” (e qui la risposta avrebbe potuto essere un’altra domanda ma lasciamo stare…).

Aosta. Giardinetti accanto alla Torre di Bramafam
Aosta. Giardinetti accanto alla Torre di Bramafam

Finché,un pomeriggio, al parco giochi di via Festaz che, come sapete, si apre proprio ai piedi di questo misterioso castello di città, antica residenza dei Visconti di Aosta, lei se ne esce annunciandomi:” Mamma, siediti! Ti spiego una cosa del castello”.

C’era una volta, tanto tempo fa, una principessa bambina molto triste. Era stata chiusa nella torre di pietre e non poteva più uscire. Lei piangeva, piangeva, piangeva… ma nessuno la sentiva!

Un giorno però, dei bambini se ne accorsero! e sì, perché solo i bambini potevano sentirla!

Allora tutti insieme decisero di disegnare un enorme arcobaleno! Ma grande grande, eh?!

Alla fine i bambini sollevarono l’arcobaleno che arrivò fino in cima alla torre e così la principessa bambina vi salì sopra e scivolò, in mezzo a mille grandi fiori viola e blu, fino nel grande giardino! Era contenta! Finalmente aveva smesso di piangere! E da quel giorno andò sempre giocare coi bambini!

E ci viene davvero! Ma i grandi non possono vederla… solo i bimbi, sai mamma?!.

Il grande arcobaleno all'ingresso dell'asilo di Costy
Il grande arcobaleno all’ingresso dell’asilo di Costy

 

Semplice e piena di sogni e poesia… E chissà se ogniqualvolta vediamo un’altalena ondeggiare nel vento, o un dondolo muoversi, magari impercettibilmente, o dei petali viola e blu svolazzare nell’aria, in realtà non sia proprio la principessa bambina, finalmente libera di giocare!

Stella (e Costanza)

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